10/02/08

Guerre contro le Religioni


GUERRA TELEMATICA CONTRO IL CRISTIANESIMO E LA LIBERTA’ RELIGIOSA E DI ESPRESSIONE

Attenzione. In rete è in atto una vera e propria guerra telematica. Stanno nascendo organizzazioni e siti iraniani, islamici oltranzisti, neonazisti, comunisti cinesi cubani e birmani che hanno come scopo quello di ‘distruggere’, anche con micidiali virus, i siti che tutelano l’immagine dell’ebraismo e del cattolicesimo e di molte altre religioni e culture (siti armeni, tibetani. Montagnard cristiani del Vietnam, birmani libertari anti comunisti, etiopi ortodossi, libanesi cristiani, e perfino siti islamici ‘moderati’ del Sinkiang cinese)

La situazione è gravissima, e interessa tutta l’Europa, come riferiscono i media tedeschi, inglesi, francesi, spagnoli, irlandesi, belgi, olandesi, danesi, svedesi, norvegesi, finlandesi, baltici, polacchi, austriaci, cechi, slovacchi, sloveni, ungheresi, greci, bulgari, croati, romeni e russi.

Un dato su tutti. Tra il 1° gennaio e il 1° febbraio 2008, soltanto in Germania, più di 150 siti cristiani sono stati contemporaneamente oscurati da hacker turchi o fondamentalisti (che se ne vantano anche sul web). E nello stesso periodo, in Cina e in Birmania (stato ‘vassallo’ di Pechino), tutte le Radio libere della minoranza cristiana sono state ‘silenziate’ dal governo di Pechino.

9 Febbraio 2008

(Autore: Alberto Rosselli)

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