07/06/09

Edith Stein: l'Angelo di Husserl

Un angelo, una presenza vicina e invisibile, annunciatrice di un mondo forse non solo pensabile, ma anche possibile. Così Edmund Husserl deve avere più volte immaginato la sua ex allieva Edith Stein, la filosofa ebrea che, dopo la conversione al cattolicesimo e l’abbandono della carriera accademica, entrò nel chiostro delle carmelitane, alimentando nel vecchio maestro l’interesse per una scelta di vita così radicale.
Vita e pensiero costituiscono, in effetti, in Edith Stein un binomio inestricabile. Non poteva essere altrimenti per una filosofa che aveva deciso di sperimentare la Croce ancor prima di finire i suoi giorni ad Auschwitz. Ma in che cosa consiste la forza dell’opera di Edith Stein, interprete autentica di istanze spirituali tra le più estreme? Numerose furono le rotte della sua ricerca: gli studi sull’empatia, l’esigenza di conciliare il rigore scientifico della fenomenologia husserliana con la riscoperta di Tommaso d’Aquino, l’interesse per l’angelologia, la fiducia in una filosofia perenne capace di rinnovamento e la tematizzazione straordinariamente profetica del motivo della Croce, suggeritole dall’attenta lettura delle opere di san Juan de la Cruz.
Occuparsi di Edith Stein significa anche poter cogliere i tanti raccordi tra il suo pensiero e alcune delle maggiori personalità intellettuali del nostro tempo, come Max Scheler, Simone Weil, Gerda Walther e Maria Zambrano, fonti - dirette e ipotizzabili - di un percorso filosofico tra i più originali e ispirati di tutto il Novecento.

(L'Angelo di Husserl, Giuseppe Pulina, Ed. Zona, Civitella in Val di Chiana, pp. 126 – euro 14,00)

Giuseppe Pulina (Sassari, 1963) insegna filosofia in un liceo della Gallura e antropologia filosofica presso l’Istituto Euromediterraneo – ISSR di Tempio Pausania. Giornalista e studioso del pensiero mitteleuropeo, collabora con numerose testate. Ha all’attivo diverse monografie critiche, tra le quali L’imperfetto pessimista. Saggio sul pensiero di Michelstaedter (Lalli, 1996) e - in collaborazione con Marco Lodola, che ne ha illustrato i diversi capitoli - Minima Animalia. Piccolo bestiario filosofico (Mediando, 2005). Dirige la rivista “Mneme Ammentos”. Ha pubblicato di recente Animali e filosofi (Giunti, 2008).

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