01/06/10

Novità dal Sud America

Dal Cile riceviamo alcune comunicazioni dal Prof. Rafael Videla Eissmann che volentieri giriamo ai nostri lettori.

La prima comunicazione riguarda l'uscita in DVD di un documentario a cura delle Ediciones Tierra Polar, sull'ipotesi, senza dubbio controversa ma degna di interesse, della migrazione preistorica del supposto gruppo umano che civilizzò il continente americano: i Chiles o Viracochas. Questo popolo, stante la suggestiva teoria, si mosse da sud a nord e non da nord a sud come vuole la Vulgata storiografica ufficiale. Non solo. Nel tempo, queste genti avrebbero persino raggiunto Uruk (l'odierna Warka) un'antica città dei Sumeri e successivamente dei Babilonesi, situata nella Mesopotamia meridionale.

La seconda notizia riguarda la pubblicazione, sempre a cura delle Ediciones Tierra Polar, di un testo raro e praticamente introvabile anche in lingua italiana. Si tratta de “La Hora Futura” di Arthur Posnansky (Vienna, 1873-La Paz, 1946). La prima edizione di questo libro risale al 1919 e uscì per i tipi della González y Medina Editores. In questo studio Posnansky si occupava principalmente della teoria cosmo-glaciale o del ghiaccio universale, quella per intenderci formulata dal famigerato Hans Horbiger, qui riproposta in una prospettiva multidisciplinare e arricchita di molteplici dati attinti soprattutto dall'eugenetica, dalla sociologia e dall'antropologia dell'epoca. Posnansky è convinto che il famoso Diluvio universale non sia affatto un mito, ma un evento ben reale avvenuto esattamente 10-12mila anni fa; i grandi monumenti di pietra disseminati in tutto il mondo ne sarebbero la muta testimonianza.

Infine, il Prof. Videla ci informa del ritrovamento di sei frammenti ossei di balena preistorica (Balaenoptera physalus): frammenti di cranio, parti di una costola, un pezzo di mandibola e una falange completa, ritrovati in una zona interna nel nord dell'Argentina (a ben 200 km dalla costa) e ora depositati presso il Museo Paleontologico del Comune di San Pedro. La scoperta dimostrerebbe che 5 o 7 mila anni fa a causa di un improvviso innalzamento globale della temperatura le coste argentine furono letteralmente sommerse dal mare.


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