05/10/12

La metapolitica in salsa new age in un libro di Francesca Ragusa



Francesca Ragusa,
Metapolitica: filosofia e meditazione,
Asti, Espansione Grafica sas


“Penso sia doveroso, prima ancora che come politica come privato cittadino, aiutare chi è in difficoltà, a volte basta anche solo fermarsi ad ascoltare, in una società in cui tutti corrono e si ha poco tempo per il prossimo”. Così Francesca Ragusa, Consigliere Provinciale di Asti con delega alle Pari Opportunità, Direttore dei Corsi UTEA di Asti (Università della Terza Età), esordisce nel presentare il suo libro “Metapolitica” appena pubblicato da Espansione Grafica di Castell’Alfero. Un manuale di 112 pagine scritto per i politici e per tutti i cittadini. Per una “nuova politica” e un “popolo nuovo”.
“Molti mi chiedono: “Perché fai politica?!... una ragazza come te… i politici sono gente da evitare”… – scrive Ragusa e aggiunge – “Quando sento queste frasi mi rattristo… Il ricoprire un ruolo politico implica un grande impegno non solo fisico e di tempo, ma soprattutto morale e civile. Bisogna restituire la fiducia al popolo per far sì che la realtà sia affrontata con giustizia. Non è un’illusione, i tempi sono maturi per avere un cambiamento. Il Politico Nuovo si preoccupa del bene e del giusto governo, affianca l’amorevolezza alla conoscenza e la corretta passione nel ricoprire il suo ruolo con l’altruismo con cui si dedica al suo popolo”.
Quale è il segreto rivelato nel libro da Francesca Ragusa per trovare una via d’uscita e guarire i mali della società moderna per una politica che vada “oltre” (origine etimologica del termine meta) l’arte del saper governare la società e si preoccupi anche dello spirito e dei valori morali del suo popolo, del risveglio di una nuova coscienza collettiva che vuole superare il passato per dirigersi verso un mondo abitato da pace e tranquillità, da uomini saggi e realizzati, leader innocenti e puri come bambini, semplici di cuore e umili?
Che cosa può aiutare il politico a prendere le giuste decisioni, a non farsi sopraffare dallo stress e a mantenere la calma, a saper ascoltare tutti e dare risposte concrete, a raggiungere il necessario equilibrio, a saper svolgere una corretta ed etica azione mirata al benessere degli altri e, soprattutto, delle fasce più deboli, perché il candidarsi non sia solo una rincorsa al guadagno personale ma un servizio reso alla collettività?
La meditazione, la ricerca della spiritualità, della gioia profonda, dell’unione con l’Universo, la riscoperta dei veri valori, quelli professati da tutte le religioni, dall’Induismo al Buddismo, dall’Islamismo al Cristianesimo. E la pratica dello Sahaja Yoga (yoga spontaneo) creato dalla maestra indiana Shri Mataji, divulgatrice internazionale del risveglio spirituale dell’umanità, “Medaglia per la Pace” delle Nazioni Unite e candidata due volte al Premio Nobel per la Pace.
Attraverso “sette chiavi” per aprire le porte del cambiamento (saggezza, pura attenzione, equilibrio in evoluzione, responsabilità, senso della collettività, umiltà, integrazione) Francesca Ragusa traccia la strada che conduce al miglioramento di una società turbata da continue liti e giochi di potere, dall’arroganza e dalla volgarità, da una televisione da tenere spenta, verso una crescita collettiva, dal singolo al nucleo famigliare, alla società nel suo insieme, compresa la classe politica. Quel cambiamento che il cittadino vorrebbe vedere realizzato proprio nelle istituzioni e nelle persone che le rappresentano. Un cambiamento che per l’autrice deve partire, però, da ciascuno di noi. Nessuno escluso."
Articolo di Mariella Lentini


2 commenti:

  1. Non è possibile giudicare un libro senza averlo letto. Ma la presentazione di Mariella Lentini e qualche intervista dell'autrice pubblicata su Internet danno un'idea. Spiace vedere il nome della Metapolitica impiegato per operazioni politiche e idee religiose un po' confuse. Ma tutto sommato la gentile Francesca Ragusa sembra più innocente e in buona fede di tanti politici e statisti che hanno fatto strame dei nomi più augusti per scopi di potere. Giuseppe Maddalena

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  2. Purtroppo, caro Giuseppe, il caso di Mariella Lentini non è il solo e non è certamente il più grave. Un nostro insospettabile amico e antico collaboratore si è addirittura permesso, senza alcuna autorizzazione da parte nostra, di usare lo stemma dell'ATMA come emblema di un suo movimento politico: una sorta di Lega Nord del Sud. Intendiamoci, nessuno ha il copyright della parola "metapolitica", ma usarla senza conoscerne la storia e il milieu di provenienza è operazione alquanto azzardata. Per fortuna si tratta solo di un'iniziativa ingenua e a corto raggio di una semplice e inoffensiva orecchiante.
    Circa il libro, non credo sia necessario leggerlo per giudicarlo. Bastano e avanzano la copertina e le interviste rilasciate dall’autrice.

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